Il laboratorio utilizza gli strumenti dell’Arteterapia.
Nell’ Arteterapia i sentimenti o pensieri trovano una più adeguata espressione nelle immagini piuttosto che attraverso le parole.
La sezione “ritratti” della mostra “800 l’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini” fa da stimolo per approfondire l’aspetto dell’identità personale e anche sociale, attraverso la condivisione di un’esperienza artistica di creazione del “ritratto” mediante l’utilizzo esclusivo del sistema aptico (tatto).
Attraverso l’esplorazione della forma viene proposta l’esperienza tattile, che conduce alla costruzione del ritratto. La creazione del ritratto avviene con un processo che esclude l’utilizzo del senso della vista, sia nel caso di partecipanti nonvedenti o ipovedenti, che normovedenti.
Il laboratorio rientra nel progetto “Ottocento, il senso dell’esserci”-Eventi collaterali alla mostra Ottocento – L’altre dell’italia tra Hayez e Segantini, organizzato dal Centro Diego Fabbri in collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
DESTINATARI: persone non vedenti, ipovedenti e normovedenti di ogni età e formazione.
Non è necessaria alcuna formazione artistica.
il laboratorio verrà effettuato con minimo 6 e massimo 20 persone.
si suggerisce abbigliamento comodo.
LUOGO:sala laboratorio presso il Museo San Domenico Forlì
Martedì 14/21/28 maggio dalle ore 17 alle 18,30
per informazioni e prenotazioni:
info@centrodiegofabbri.it tel. 0543 30244
simonetta guaglione tel. 339 3638941 guaglione67@gmail.com
silvia borghini tel 329 9635694 silviaborghini9@gmail.com
foto: “ritratto di donna” scultore Jekova